Il progetto coinvolge cittadini e visitatori in un’esperienza di gaming guidati dai personaggi di rilievo della cultura e della storia valdostana, cuore dell’interazione offerta da Augmented Aostæ. In una convergenza di ricordi, leggende e tradizioni, le attività sono progettate per rendere la scoperta del patrimonio culturale un evento unico e divertente all’interno di un serious game adatto a tutti.
Le reti mobili ultraveloci (5G) consentono di fruire al meglio dell’avventura proposta. Grazie al digital design e alle tecnologie VR, gli asset propongono un ambiente coinvolgente e immersivo. Sono stati creati inoltre personaggi 3D low poly dinamici e capaci di adattarsi alla piattaforma di gioco.
Il nostro “narratore” nell’esperienza è un personaggio (di invenzione), mitico e fantastico che appartiene all’immaginario mitologico di tutte le alpi occidentali. Il Dahu è un animale simile alla capra, al camoscio, con una caratteristica morfologica molto particolare, ovvero quella di avere le zampe di un lato del corpo più lunghe delle altre.
Questa caratteristica gli permette un’estrema stabilità sugli irti pendii montani, ma al contempo limita la sua esistenza attorno ai picchi solo nella direzione permessa dalla sua condizione.
Esistono infatti Dahu “destrorsi” e “sinistrorsi” a seconda del lato sviluppato, e ci sono varie e fantasiose teorie soprattutto per il momento dell’accoppiamento, mai nessuna verificata o osservata in natura.
Si narra anche dei metodi di cattura dell’animale, il più efficace dei quali prevede di richiamare l’attenzione dell’animale da fondovalle con un fischio, il quale, voltandosi per capire chi lo chiama perderà l’equilibrio a causa della sua condizione particolare e rotolerà a valle nelle braccia dei cacciatori.
Ci piaceva l’idea che all’interno della nostra invenzione ludica fosse un personaggio simpatico, inusuale ed appartenente alla mitologia montana a guidare ed introdurre il visitatore nel mondo di storie che abbiamo immaginato.